L’evoluzione tecnologica ha portato un cambiamento nei metodi di apprendimento, creandone di nuovi, come l’e-learning, che possano essere accessibili ovunque attraverso un dispositivo digitale. Questi nuovi metodi di apprendimento sono usati particolarmente per i bambini perché li aiutano a sviluppare le proprie competenze, attraverso l’utilizzo dei dispositivi digitali. In questo studio ho analizzato i principi per realizzare un buon interaction design, inoltre, ho esaminato le caratteristiche necessarie per realizzare un prodotto o un servizio inclusivo.
Una fanzine è una pubblicazione non professionale, prodotta da appassionati di un particolare fenomeno culturale. Il termine fu coniato da Russ Chavvenet in una rivista di fantascienza nel 1940. Normalmente le fanzine sono di produzione indipendente e possono essere realizzate da una persona o da collettivi ,che non ricevono alcun compenso. Alcune fanzine oggi si sono evolute in pubblicazioni professionali. Di sensibilità maschile infatti, si parla sempre con imbarazzo, un argomento tabù anche nelle scuole; eppure l'educazione sessuale è fondamentale nella nostra società perchè svolge funzioni fondamentali: orientare, responsabilizzare, far conoscere. Perchè l'educazione sessuale è anche e soprattutto educazione all'affettività, alle relazioni sane.
Dialoghi?! è una rivista letteraria, che presenta diversi libri e contenuti del mondo dell’editoria. Ad ogni libro è stato dato un gradiente di colore diverso, ripreso dalla copertina, per ognuno di essi si è affrontato un tema diverso attraverso un intervista a una persona di competenza. In copertina si è scelto di utilizzare un quadro di Magritte che rappreseti il tema della rivista, in questo caso l’incomunicabilità. I segni ?! simboleggiano la successione di domande e risposte che si trovano all’interno degli articoli.
Il Fast fashion è fatto di collezioni moda che interpretano trend e gusti più del momento portandoli sulla passerella e, da questa, immediatamente sugli scaffali e negli eCommerce. La realizzazione di un articolo a doppia pagine per discutere attraverso diverse infografiche, la particolare filiera produttiva e dei vari danni che questo fenomeno sta facendo al pianeta esso è sinonimo anche di economicità e qualità medio-bassa dei capi.
La costruzione del monogramma è stata realizzata partendo dalle lettere A e P utilizzando il carattere Dutch 801 Rm BT in minuscolo. Dal carattere della A è stata tolta l’asta terminale con grazia e della lettera P è stata tolta il tratto ascendente con la grazia. Le due lettere sono state poste una sotto l’altra usando come punto di riferimento il tratto discendente della P. Le due lettere sono state legate otticamente dall’occhiello della A e l’occhiello della P.
Lo studio legale Torrisi e D’aliberti mi ha commissionato il proprio monogramma partendo dalle due iniziali dei cognomi. Dopo diverse proposte, insieme al cliente si è optato per un design semplice ed elegante. Ho unito le due iniziali T e D tagliando proporzionalmente la lettera D. Sotto è stato aggiunta la scritta studio legale e il logotipo dei cognomi. Nel biglietto da visita si è scelto di mettere sul fronte il monogramma con il logotipo e sul retro sono state aggiunte tutte le informazioni riguardante lo studio e la ripetizione del monogramma.
Il fotografo Antonio Giunta mi ha richiesto un monogramma che ricordasse la macchina fotografica. Ho scelto, infatti, di usare la morbidezza della A e della G per creare la lente dell’obbiettivo e tagliando le due lettere per accentuare un riflesso di luce, il tutto racchiuso in un rettangolo per far notare ancora di più la forma. In fine, sotto è stato aggiunto il logotipo con il nome e la professione. Il biglietto da visita è stato realizzato su fondo nero con monogramma e logotipo in bianco, giocando così sui contrasti e sul retro sono state messe le informazioni e il marchio tagliato per metà per accentuare ulteriormente la simbologia.
La libreria Vicolo Stretto nasce dall’iniziativa delle sorelle Angelica e Maria Carmela Sciacca, che decidono di aprire la piccola libreria nel Luglio 2011: 23 metri quadri di libri, entusiasmo e iniziative culturali. In pochi anni accoglieranno tantissimi lettori ed energia da vendere. In ogni libro si cela una storia e le due libraie amano raccontarle; ce n’è per tutti i gusti, dai fumetti alle filastrocche per bambini. La libreria conta ormai più di 300 presentazioni in 8 anni. Il marchio progettato va a richiamare la volontà delle sorelle Sciacca: voler restituire l’antica atmosfera delle librerie insieme ad una coscienza più fresca e contemporanea. Ho scelto quindi di stilizzare una mano, per sottolineare la volontà di un ambiente accogliente, unendola al simbolo delle pagine di un libro, come rimando alla cultura.
MeditArt è un’app mirata alla cura psicofisica della persona. Incentrata su corsi che aiutano alla riscoperta di se stessi ed all’apprendimento di pratiche meditative, l’app offre anche la possibilità di impiegare il proprio tempo libero con sfide creative che stimolino la curiosità.
L’applicazione ha come target i bambini di età compresa 6 agli 8 anni e ha lo scopo di sviluppare le abilità di memoria, logica, creatività, linguaggio e ascolto, grazie all’aiuto di diversi giochi. Il progetto è stato sviluppato interamente da me, partendo dai bisogni dell’utente, creando una buona architettura dell’informazione fino ad arrivare ai wireframe e la UI. I protagonisti di questo gioco sono dei mostri che aiuteranno i bambini ad affrontare i diversi step all’interno della storia, anche essi sono stati disegnati da me.
La piattaforma viene gestita dagli insegnanti e proiettata alla classe tramite la lavagna LIM: essa guiderà la classe nell'apprendimento della LIS attraverso attività e giochi interattivi. Al suo interno è suddiviso in due profili che si rivolgono alle due utenze principali, i docenti e la classe.
Social
Finding my place
Social media managerFinding my place è specializzato nei percorsi di orientamento al lavoro. Sono stati realizzati dei contenuti social mirati alla comunicazione degli obiettivi e lo scopo dell'azienda.Curando la parte comunicativa a 360 gradi, mettendo in atto una strategia di contenuti all'interno del piano marketing aziendale e in linea con il branding da un lato, e gli obiettivi strategici dall'altro.
Post Global Village
Contenuti socialLo scopo dell’intervento è stato documentare i retroscena dei lavori svolti dai corsi biennali di Prodotto, Comunicazione e Fashion Design.I contenuti prodotti hanno seguito un percorso che parte contestualizzando “Post Global Village” all’interno della complessa realtà del Fuorisalone, dialogando con i diversi protagonisti.